Le fave, originarie del Medio Oriente, sono il frutto di una pianta annuale di crescita rapida, molto vigorosa, ma che soffre l’azione del vento. Possono raggiungere più di un metro di altezza, ma oltre che nell’orto è possibile piantarle anche negli spazi della propria terrazza. Il periodo migliore è sicuramente quello autunnale, ma anche nel corso dei mesi invernali si possono piantare varietà precoci come l’Aguadulce Supersimonia che porta baccelli molto lunghi i cui semi hanno un sapore molto dolce e delicato.
I semi, raccolti l’anno precedente oppure acquistati, vanno dislocati in un vaso pieno di terra di circa cinquanta centimetri di diametro a una profondità di 4/5 centimetri, scegliendo la parte del balcone meno esposta ai raggi solari. È opportuno aggiungere alla terra, amalgamandola bene, anche una buona dose di concime naturale come lo stallatico, o in alternativa una manciata di cenere, per garantire una produzione più abbondante.
Un aspetto importante è inoltre quello di proteggere la pianta sostenendola durante la crescita con un tutore come una canna per evitare che, a causa dell’altezza e del vento, gli steli fragili possano piegarsi.
Una volta raggiunto un numero di fiori sufficiente la pianta dev’essere cimata in modo che tutte le energie siano dedicate a portare a frutto e maturazione i fiori rimasti: ciò avviene staccando le punte delle piante e schiacciandole tra il pollice e l’indice. Le punte rimosse possono essere consumate cotte come verdura e diventare anche un ripieno per la pasta o la pizza. Quando i baccelli raggiungono circa otto centimetri si possono consumare cotti interi, altrimenti si attende la maturazione.