Il famigerato “Buffet in piedi”. In queste occasioni può accadere di tutto. Persone compite e educate, di fronte al tavolo imbandito, si trasformano in belve scatenate ed incontrollabili.
Risulta essere essenziale mantenere il sangue freddo e dimostrare a sé e agli invitati di avere sempre tutto sotto controllo.
L’organizzazione di un buffet o di un cocktail risponde a regole di galateo precise, che è meglio conoscere per un’organizzazione impeccabile.
Tovaglia
Se hai dei dubbi sul colore della tovaglia, opta senza dubbio sul bianco, soprattutto nelle occasioni importanti: si può infatti abbinare a qualsiasi tipo di piatti, fa risaltare l’argenteria e lascia la possibilità di sbizzarrirsi nelle decorazioni.
Se hai solo tovaglie non eccessivamente eleganti, puoi sempre impreziosirle sovrapponendovene una di pizzo, troppo piccola o corta per essere usata da sola.
La tovaglia bianca non va però usata nei pranzi all’aperto, in quanto con la luce il bianco può dar fastidio agli occhi. In questi casi vai sui colori pastello.
Se il pranzo è rustico, puoi usare una tovaglia a tono, con fiori, a righe o a quadretti e comunque intonata all’ambiente e al tono dell’invito.
Non utilizzare tovaglie troppo lunghe per i pranzi seduti: costringeresti i tuoi ospiti a fare massima attenzione per non inciampare nell’orlo. La caduta dovrà essere di circa 30 cm: ovvero pressappoco pari alla distanza tra tavolo e sedia.
La tovaglia con caduta a terra potrà invece essere utilizzata per i buffet: non essendo infatti il tavolo da buffet circondato da sedie, gli eventuali ricami, i pizzi e le altre decorazioni risalteranno meglio.
Il tavolo da cocktail
Ovviamente queste norme sono subordinate alla disponibilità di mezzi e spazio.
Per un cocktail come si deve, è il caso di predisporre due tavoli piuttosto grandi e apparecchiarli allo stesso modo, in modo da consentire agli invitati di non accalcarsi ad un unico punto di ristoro.
Su di essi saranno disposti i bicchieri, le bottiglie di aperitivo e di vino bianco secco, le caraffe con i cocktail, i portaghiaccio con l’apposita pinza, le bottiglie di acqua minerale, i tovaglioli, i piatti di portata con le tartine fredde e gli stuzzichini caldi, i salatini e i dolcetti.
Quando sono previsti panini caldi, fritti di vario genere o tartine più grandi di un boccone, soprattutto se sono unti, sarà tua cura mettere a disposizione degli ospiti anche un piattino sul quale appoggiarli. Si potrà usare in questo caso il piattino della frutta.
Dappertutto andranno messi dei posacenere, a meno che la tua politica domestica sul fumo non sia draconiana.
Il tavolo da buffet
Il tavolo da buffet deve essere posizionato in un angolo della stanza e in modo che sia facilmente accessibile dalla cucina. Su di esso vanno messi i piatti impilati, le posate e i tovaglioli così che gli ospiti possano prima prendere questi e poi servirsi dei cibi.
Vicino posizionerai i piatti di portata con le pietanze e il cestino del pane tagliato a piccoli pezzi.
Per le bevande sarà tua cura preparare un secondo tavolo sul quale verranno poste le bottiglie di vino, quelle d’acqua minerale, il cavatappi, l’apribottiglie e i bicchieri in numero sufficiente per tutti gli ospiti.
Per un pranzo in piedi non è necessario utilizzare i servizi migliori, ma potranno essere usati piatti e bicchieri semplici. In particolare sarà sufficiente utilizzare un’unica misura di bicchieri o al massimo due per tutta la serata.
Il buffet finalmente
Cerchiamo ora di fare il punto della situazione e di predisporre alcune regole di base per l’organizzazione e il galateo durante il buffet.
Innanzitutto, la posizione del tavolo deve risultare accessibile a tutti gli invitati.
Dovrai preparare delle pietanze che abbiano quale caratteristica principale, la facile manipolazione, in quanto alcuni ospiti potrebbero trovarsi nella condizione di mangiucchiare in piedi.
Quindi tartine e tramezzini devono assumere dimensioni tali da potersi consumare in un solo boccone.
I convitati già serviti si devono preoccupare di lasciare lestamente il posto agli altri.
I piatti da servizio vuoti vanno prontamente sostituiti, in quanto potrebbero suggerire l’impressione di cibo razionato.
Piatti e posate “usa e getta” sono accettabili nei buffet più semplici, meno impegnativi.
Alla presentazione si risponde con un cenno del capo, anche senza porgere la mano. In un buffet non ci si trova sempre nella condizione ideale per ricevere o fare le presentazioni: un bicchiere in una mano, un tartina nell’altra e, magari, la bocca piena. Il rischio che si corre nel porgere la mano è quella di ritrovarsela unta.
Molto interessante.