Le calendule sono bellissimi fiori facilissimi da coltivare. Risulta essere praticamente impossibile sbagliare una semina e sono piante rustiche e molto generose che ti rallegreranno con una profusione di fiori da giugno a novembre. Possono essere a fiore semplice o doppio. Le specie nane sono alte 40 o 50 cm mentre quelle più alte possono raggiungere i 70 o 80 cm. Hanno abbondantissimi fiori nei toni dal giallo all’arancio, singoli e doppi.
Come coltivare la calendula
Indice
Per iniziare, procurati i semi, che sono piuttosto facili da trovare presso i negozi di fai da te o altri negozi di giardinaggio e agricoltura. Puoi fare una semina in semenzaio, e in questo caso riempi dei piccoli vasetti di diam. 5 cm o dei vasetti di torba con terra da giardino mista a un po’ di terriccio per vasi. Metti due o tre semi in ogni vasetto e ricopri con altro terriccio. Annaffia bene e premi il terriccio leggermente in modo che il seme sia a contatto con la terra. Metti i vasetti in un luogo riparato (l’operazione va fatta quando non c’è piu’ pericolo di gelate) e… aspetta.
Dopo qualche giorno cominceranno a spuntare i germogli. Aspetta che siano ben attecchiti e radicati. Quando sono alti 4 o 5 centimetri, li puoi piantare in piena terra (o nei vasi a dimora). Annaffia moderatamente. Risulta essere una buona pratica piantarli sotto gli alberi da frutta perché hanno la proprietà di allontanare i nematodi dal terreno.
Se vuoi una fioritura sempre abbondante, ricordati di togliere i fiori appassiti. Con una bustina di semi e un po’ di terriccio avrai una meraviglia di colori fino a novembre. Infine, producono semi che germogliano benissimo l’anno dopo. Raccoglili e tienili da parte per ripetere da capo l’operazione la primavera successiva.
Come coltivare la calendula in un vaso
Nonostante la calendula sia una pianta che facilmente troviamo in natura nei prati, puoi coltivarla tranquillamente, e con pochi accorgimenti, all’interno di alcuni vasi. Per fare questo è bene che tu sappia che la moltiplicazione di questo fiore avviene per seme, e quindi è necessario che tu acquisti, dal tuo vivaista di fiducia, una bustina di semi di calendula.
Una volta rientrato, prepara la vaschetta in cui effettuare la semina. Sistema al suo interno un composto formato per 3 parti da terriccio ben fertilizzato, e per una parte di sabbia. Spargi sopra ad esso i semi, e poi ricoprili con un ulteriore strato. Riempi un erogatore spray con dell’acqua, ed inumidisci il terriccio per bene, ricoprendo poi il tutto con un foglio in plastica ben teso.
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Poni la vaschetta all’ombra, con una temperatura preferibilmente costante a 15 gradi, e solleva quotidianamente il foglio plastificato per controllare lo stato del terriccio, ed eliminare l’eventuale condensa. Dopo una quindicina di giorni, inizierai a vedere i primi germogli. Elimina, di volta in volta, le piantine più deboli, e sposta la vaschetta in una stanza più illuminata, ma non al sole diretto. Quando le piantine saranno abbastanza grandi, ponile nei vasi, all’interno di cui avrai sistemato per tempo sostanze organiche, e che possa risultare abbastanza leggero da far respirare le radici.
Dovrai mantenere il terriccio sempre ben umido, anche se non zuppo, in quanto la calendula odia i ristagni. Annaffia, quindi, spesso. Quando la pianta inizia la fase di germogliazione, inizia a concimare. Il tutto, più o meno ogni 2 settimane, con concime liquido da mescolare all’acqua di annaffiatura. Quando acquisti il concime, verifica che al suo interno vi siano tanto i macroelementi (come fosforo e potassio) che i microelementi (come rame e ferro). Tieni il vaso all’aperto, e non temere il sole diretto. Le calendule adorano il contatto con il sole, e non temono assolutamente le alte temperature.
Come essiccare i fiori di calendula
Essiccare i fiori di calendula è un processo semplice che ti permette di conservarli per un uso futuro, come per preparare tisane, unguenti o cosmetici naturali. Ecco una guida su come essiccare i fiori di calendula:
Raccolta: Raccolti i fiori di calendula nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente al mattino dopo la scomparsa della rugiada. Scegli fiori aperti, con i petali ben distesi e senza segni di muffa o malattie.
Pulizia: Rimuovi delicatamente eventuali insetti, sporco o detriti dai fiori. Evita di lavarli con acqua, poiché ciò potrebbe prolungare il tempo di essiccazione e favorire la formazione di muffa.
Preparazione: Utilizzando un paio di forbici, taglia i capolini dei fiori, lasciando un breve stelo. Questo faciliterà il processo di essiccazione e la manipolazione dei fiori in seguito.
Essiccazione: Ci sono diversi metodi per essiccare i fiori di calendula:
-All’aria: Stendi un foglio di carta assorbente o un telo di cotone su una superficie piana e posiziona i fiori distanziati tra loro, con la parte centrale rivolta verso l’alto. Collocare in un luogo fresco, buio e ben ventilato. Controlla regolarmente i fiori e girali per garantire un’essiccazione uniforme. Questo metodo richiede solitamente 1-2 settimane.
-Essiccatore elettrico: Se hai un essiccatore per alimenti, disponi i fiori sui vassoi dell’essiccatore senza sovrapporli. Imposta la temperatura a 35-40°C (95-104°F) e lascia che i fiori si asciughino per 12-24 ore, controllandoli di tanto in tanto.
-Forno: Preriscalda il forno alla temperatura più bassa possibile, solitamente intorno a 50-65°C. Disponi i fiori su una teglia coperta di carta da forno, con un po’ di spazio tra di loro. Lascia il forno leggermente aperto per consentire la fuoriuscita dell’umidità e controlla i fiori ogni 30 minuti. Il processo dovrebbe richiedere circa 2-4 ore.
Conservazione: Una volta che i fiori di calendula sono completamente asciutti e friabili al tatto, conservali in un contenitore ermetico di vetro o di plastica. Riponilo in un luogo fresco, buio e asciutto per preservarne le proprietà benefiche. Se conservati correttamente, i fiori essiccati dovrebbero durare per almeno un anno.